Dopo mesi di incontri che nulla hanno prodotto, nonostante la chiarezza delle posizioni espresse e fondate tutte sul rispetto delle reciproche prerogative a garanzia del pluralismo democratico e delle parti in campo, rivolgiamo un appello ad Angelo Chiorazzo (Basilicata Casa Comune) perché prenda atto dell’impasse e rimetta la sua candidatura a governatore. È evidente che una candidatura che non incontra adesioni ampie delinea un quadro fallimentare e sicuramente non competitivo. Da mesi, proponiamo un metodo diverso al tavolo che è quello di una condivisione di più nomi sui quali discutere e fare sintesi. Abbiamo anche bocciato le ipotetiche primarie che avrebbero senso di esistere solo dinanzi a nomi espressione diretta dei partiti. Al contrario non si intravede alcuna cornice politica che le giustifichi. L’imposizione, divenuta oggi ostinazione, forse mal suggerita da taluni interpreti, è un atto ingiustificato a fronte dei buoni propositi esplicitati. Invitiamo pertanto Chiorazzo ad essere protagonista di un cambio di passo, agevolando egli stesso un rinnovato confronto, che potrà essere favorito solo da un suo passo indietro rispetto alla candidatura alla presidenza.
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